Auricoloterapia

Potrebbe capitare di avere male alla schiena. In generale, dico, nella vita. potrebbe succedere, vero? Ecco. È successo a tutti, anche a me. A qualcuno succede addirittura ogni giorno, o di continuo, oppure ogni volta che compie un certo movimento, tipo aprire il cassetto dei calzini. “Ah ma a me la schiena va bene, il problema sono le ginocchia”. È uguale, seguitemi nel ragionamento. Quante volte un dolore localizzato in qualche parte del corpo ci ha resi totalmente identificati con quella parte, incapaci di pensare o parlare di altro?

Potrebbe capitare di avere questo dolore cronico o episodico, alle ginocchia alla schiena, o alla bocca dello stomaco, e allo stesso tempo non avere modo o semplicemente voglia di farsi toccare queste parti dolenti. Ci può stare. Ma dovete sapere che un’autorevole e piacevole alternativa esiste.

Le basi dell’auricoloterapia?

Prima che vi spieghi cosa c’entrano le orecchie, pensate a un ologramma . “Eh, facile!” direte. E avete ragione.

L’ologramma è una vibrazione energetica in cui ogni parte contiene il suo intero.
Avete presenti le infiorescenze del broccolo romanesco? Ecco, così.

I fisici quantistici hanno osservato la natura olografica dell’universo, in ogni parte del quale c’è la totalità.

Meglio: ogni parte, anche la più piccola, È la totalità.
Come il cavolo romanesco, appunto.

Ma torniamo alle vostre ginocchia. Negli anni 50 del ventesimo secolo un medico francese di nome Paul Nogierl intuì e con metodo empirico verificò la relazione “olografica” tra l’orecchio e la totalità del nostro corpo. La struttura del padiglione auricolare riflette, come un corpo di per sé, le varie parti che percepiamo come separate dal resto, soprattutto quando ci fanno male. Stimolando, pungendo, trattando migliaia di orecchie di migliaia di pazienti, Nogier integrò le mappe riflessologiche con i suoi studi di Medicina Tradizionale Cinese e con i punti di agopuntura da essa individuati.

Raphael Nogier continuò il lavoro del padre, restituendoci un’estesa rete di connessioni tra le zone dell’orecchio e i nostri organi, tessuti, strutture e funzioni fisiologiche.

Si tratta di una tecnica affascinante, che -specialmente se integrata alla complessità di un trattamento shiatsu con la sua valutazione energetica -, ci permette di toccare con mano la prospettiva olistica della salute in modo sorprendente.

Perché noi non siamo solo nell’universo. Noi siamo universo.

Come il broccolo romanesco.

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