Sostegno psicologico bambini e adolescenti

“La fortuna non esiste: esiste il momento in cui il talento incontra l’opportunità. “

(Seneca)

I nostri bambini, i nostri ragazzi si trovano a vivere in un’epoca in cui tutto sembra complicato, in cui il futuro è qualcosa di negativo e brutto;un’epoca in cui la digitalizzazione di ogni cosa e contesto sembra stia totalmente cambiando il nostro modo di interagire ed apprendere.
Anche noi adulti siamo cambiati attraverso questi nuovi modi di comunicare.
C’è bisogno di dare prospettive e speranza a questi nostri ragazzi affinchè possano realizzarsi e conquistare la loro libertà.

E’ normale affrontare periodi difficili, che non ci consentono di essere noi stessi.
Tutti li viviamo, non sei il solo.

Solo con la richiesta di aiuto e l’espressione verbale delle nostre sensazioni e dei nostri vissuti riusciamo a superare questi momenti. Il non accettare questi sentimenti, quali essi siano, può esporti a problematiche più serie.

Proviamo a chiederci quanto è importante per te riportare l’attenzione sulla costruzione delle EMOZIONI, all’ascolto attento e non giudicante che possa permettere l’espressione della realizzazione dei nostri ragazzi?

Nella citazione di Seneca capiamo quanto il talento di ognuno di noi abbia bisogno di opportunità per poter decollare. Questa opportunità dipende da ciascuno di noi, da quanto noi investiamo per poter raggiungere i nostri obiettivi, i nostri SOGNI, da quanto impegno dedichiamo al nostro SOGNO.
Mi piace spesso dialogare con bambini ed adolescenti e trasmettergli il concetto che nessuno ci regala nulla, siamo noi che ci impegniamo per realizzare al meglio ciò in cui crediamo. Questa strada per forza di cose non è solo bella, possono esserci cadute e sconfitte, da cui ci si solleva, si impara e si affronta il nuovo venire.

Ogni fase della vita è caratterizzata da determinati compiti con cui ci dobbiamo confrontare, che si prolungano per l’intero arco della vita dove ricerchiamo la nostra identità. I nostri bambini attraversano nell’arco della vita crisi psicologiche o problemi da risolvere che gli permetteranno di costruire la propria identità(Erik Erikson).

Soltanto affrontando queste tappe, mettendosi alla prova, sbagliando, cadendo, riusciranno a formare il proprio essere.

L’adolescenza è l’apice della formazione dell’identità dell’individuo.
Mettersi in relazione con il proprio figlio/a è di fondamentale importanza, per farlo sentire accolto, parte di un sistema a cui attingere ogni giorno per far fronte alle sensazioni ed emozioni che si provano sia da bambini sia nella delicata fase dell’adolescenza.

L’adolescenza non è una malattia, ma è un percorso evolutivo caratterizzato da cambiamenti evolutivi sia a livello fisico che psicologico. Questi cambiamenti, accanto alla pressione sociale forzano i giovani a prendere in considerazione una varietà di ruoli, formandosi così un’identità più completa. Si inizia a prendere consapevolezza dei tratti della propria individualità, dei propri obiettivi e desideri, ma anche dei propri limiti. Si sviluppa un’identità individuale (Erik Erikson), ossia un senso preciso e stabile di chi si è e di quali sono i propri compiti nella vita e nella società.

La ricerca di un’identità da parte dell’adolescente è spesso difficile e conflittuale, basata su due aspetti fondamentali: la percezione dell’essere se stessi e della continuità della propria esistenza nel tempo e nello spazio; la percezione che gli altri riconoscano il nostro essere e la nostra continuità.

Gli adolescenti non hanno bisogno di genitori perfetti, nessuno è perfetto in qualsiasi ruolo che intraprende; l’adolescente ha bisogno di guide autentiche, empatiche che possano sostenere ed ascoltare i delicati cambiamenti che l’adolescenza comporta.

I ragazzi hanno bisogno di parlare di:

  • emozioni
  • scuola
  • solitudine
  • depressione
  • ritiro sociale
  • problemi familiari
  • ideazione suicidaria
  • bullismo
  • disturbi alimentari
  • dipendenze
  • autolesionismo
  • sessualità ed affettività

hanno bisogno di esprimere ciò che sentono e provano senza mascherare i propri sentimenti per paura di deludere le aspettative dell’altro. Dobbiamo trasmettere accoglienza, fiducia e speranza.

Fiducia

Tra questi aspetti vorrei prendere in considerazione la FIDUCIA, fondamentale per uno sviluppo autentico della relazione genitore/figlio.

Diamo la possibilità all’altro di sperimentare per prove ed errori come funziona il mondo, lasciamolo esprimere ed essere ciò che desidera lui, non ciò che vorremmo che fosse secondo i nostri desideri.
Diamogli la possibilità di essere se stesso, accettarlo per come è.
Questo significa mettersi in relazione autentica con l’altro.
Andiamo a geolocalizzare i nostri figli così siamo tranquilli con la nostra coscienza che nostro figlio non ci stia tradendo, lo controlliamo, sappiamo cosa fa.
Ma ci chiediamo cosa pensa lui di questa cosa?
E’ come dire: io non mi fido di te, ci giustifichiamo dicendo che non mi fido della società, del mondo che è pericoloso, allora ti controllo così sia tu che io siamo tranquilli.

Cosa trasmettiamo in questo modo?
Sfiducia verso se stesso e verso il mondo.
Dobbiamo costruire un mondo migliore non distruggerlo con le nostre azioni. Dobbiamo costruire per i nostri ragazzi un mondo di speranza, dove sappiamo che esiste sia il bene che il male, dove esiste non solo la felicità ma anche il dolore.

Per tutti noi, per ogni genitore è importante vedere e sapere che il proprio figlio/a stia bene, sia realizzato e possa intraprendere un suo cammino.
Quante volte ti sarà capitato di chiederti ma starò facendo la scelta giusta? Starò facendo la cosa giusta per lui/lei?

Molto spesso siamo vincolati nelle nostre scelte dal giudizio altrui, dal giudizio sociale, non ci sentiamo liberi di “essere noi stessi”.
Essere liberi, sì…..ognuno di noi merita di ESSERE CIO’ CHE VUOLE.
Ascoltiamoci, sintonizziamoci sui nostri desideri e soprattutto ascoltiamo cosa vorrebberro essere i nostri bambini/ragazzi, ascoltiamo i loro desideri, aiutiamoli a parlare di sé.
Chiediamogli come ti sei sentito oggi?; non solo cosa hai fatto, ma cosa hai provato.

Se vedi e percepisci il tuo bambino/ragazzo in difficoltà, fermo ad un ostacolo, sofferente per problemi di ansia, incapace di affrontare le situazioni quotidiane nei vari contesti della vita, o non accetta la fine di una storia d’amore, ancorato ad un profondo dolore o senso di fallimento è importante chiedere aiuto e condividere la sofferenza con i professionisti che si occupano della promozione del benessere e della salute per evitare di incorrere in problematiche future più serie e preoccupanti.

Dobbiamo evitare che si sentano soli, non capiti e non accolti da noi adulti.
Si denota una ricerca da parte di bambini e ragazzi alla perfezione, alla competizione estrema per potersi sentire accettati dalla società, questo comporta una pressione non tollerabile scatenando un arresto sulla crescita dei nostri ragazzi correlata ad una profonda sofferenza.

Ti starai chiedendo sì ma come posso fare?

Insieme ci focalizzeremo sulla comprensione e accettazione del problema.
Gli incontri che ci saranno sono un momento per capire ed approfondire cosa rappresenta il disagio vissuto da voi genitori e dal bambino/adolescente per poter superare le difficoltà che state vivendo.
Ci saranno colloqui con voi genitori che siete parte attiva per il raggiungimento dell’obiettivo e la risoluzione del problema; colloqui con il bambino/adolescente, solo dopo aver avuto il consenso di entrambi i genitori, troverà un luogo dove sentirsi accolto e non giudicato.
Questa fase di raccolta di informazioni è fondamentale per riuscire a scegliere l’intervento adeguato alla vostra richiesta.

La sinergia con altre figure professionali, soprattutto in questo ambito è fondamentale e ci permette di scegliere l’intervento adatto per ogni situazione.

Cosa possiamo fare insieme?

Counseling e consulenza psicologica con bambini/adolescenti

Il counseling utilizza mezzi comunicazionali per agevolare l’autoconoscenza di se stessi attraverso la consapevolezza e lo sviluppo ottimale delle risorse personali, per migliorare il proprio stile di vita in maniera più soddisfacente e creativo.

  • ORIENTARE: ci sono fasi importanti di cambiamento nella vita(scelta della scuola/università; scelta della professione ecc.., eventi critici che si affrontano nel corso delle fasi della vita). Attraverso l’analisi delle tue competenze e desideri possiamo arrivare alla scelta che desideri intraprendere.
  • SOSTENERE: con empatia e rispetto.
  • SVILUPPARE LE TUE POTENZIALITA’ mantenendo il cambiamento raggiunto.
Utilizzo della narrazione

Utilizzo della narrazione attraverso le favole per aiutare il bambino/ragazzo a riconoscere ed esprimere in modo migliore le proprie emozioni. Leggere una favola è una modalità di comunicazione efficace e profonda che permette oltre allo sviluppo cognitivo, di riequilibrarci, di portarci alla calma, all’attendere, al contatto umano e ai valori della vita.
L’immedesimarci con la storia dà la possibilità di elaborare vissuti, emozioni e frustrazioni personali. Nell’era del continuo fare, la lettura rappresenta una modalità che ci dirige alla calma e all’ascolto di sé e degli altri.

Rilassamento muscolare di Jacobson

Rilassamento muscolare di Jacobson per i bambini(tecnica di rilassamento sviluppata da E. Jacobson) per favorire uno stato di rilassamento, per contrastare l’insorgere dell’ansia, riduzione dello stress, miglioramento del riposo notturno, aumento generale del benessere emotivo; migliorando concentrazione, memoria e consapevolezza dei propri stati emotivi.
Il rilassamento rappresenta uno stato di calma, che si manifesta a livello fisico e mentale attraverso tecniche immaginative.
Corpo e mente raggiungono una completa distensione.

Training autogeno per adolescenti

Training autogeno per adolescenti: una tecnica di rilassamento ideata nella prima metà del ventesimo secolo da JOHANNES HEINRICH SCHULTZ. Una tecnica di cambiamento che produce delle reali modificazioni fisiologiche e psichiche.

Approfondisci sulla pagina dedicata

Laboratori emozionali

LABORATORI EMOZIONALI individuali e/o di gruppo:
ATTIVITA’ IN NATURA ambiente in cui l’essere umano si è evoluto, ti accoglie, non giudica e sa ascoltare.
In natura ci si sente liberi di essere.
Il contatto con la natura favorisce la crescita personale, la consapevolezza emotiva e sviluppa capacità che ci permettono di far fronte ad eventi o difficoltà.

“L’uomo è il più sapiente degli esseri viventi perchè possiede le mani”

Anassagora

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