Disturbi alimentari

Il problema non è il cibo o il peso: sono la forma attraverso cui esprimi un disagio profondo. Controllare la dieta, contare ogni caloria, digiunare o abbuffarti non è solo una questione di volontà: è un tentativo di controllare emozioni difficili, insicurezze e relazioni che feriscono. La relazione che hai con te stesso – i pensieri, le credenze su di te e sul corpo – alimenta il disturbo. Succede perché manca la capacità di riconoscere, comprendere e regolare i tuoi stati mentali e le dinamiche interpersonali. Questo nodo va sciolto prima di poter davvero “aggiustare” il cibo.

Ti senti stanco, in colpa, a volte svuotato, altre invaso da emozioni incontrollabili. Ogni pasto diventa un campo minato, ogni specchio un tribunale, ogni commento sul corpo una condanna.

Il tempo dedicato a restrizioni o a ore in bagno ti ruba parte della vita: amicizie, energia, spontaneità. E se non fai nulla, tra qualche anno quanta distanza ci sarà tra te e chi vorresti diventare?

Come sarebbe sentirti libero nel mangiare, sapendo anche dire “oggi sto male” senza bisogno di controllare o punirti? Se il cibo potesse tornare ad essere nutrimento, piacere, connessione.
Se potessi fidarti di te e del tuo corpo, comprendere le emozioni con chiarezza, accoglierle senza esserne travolto. E se le relazioni tornassero ad essere fonte di scambio, non terreno di giudizio o sopraffazione.

Se queste righe ti hanno fatto sentire un poco di sollievo, è solo un assaggio: un pezzetto di serratura che si apre.

Ma finché continui a seguire gli stessi schemi – restrizione, abbuffata, colpa – il disagio resta. È un campanello: hai intravisto un orizzonte diverso. Adesso sta a te decidere se uscire dal tunnel.

Attraverso la Terapia Metacognitiva Interpersonale adattata ai DCA (TMI-DCA), lavoriamo su due fronti paralleli:

E

La normalizzazione delle abitudini alimentari, con strumenti concreti per ridurre controllo, restrizioni o abbuffate

E

La comprensione e la gestione delle tue emozioni, credenze e schemi relazionali, che sostengono il disturbo

In questo percorso scopri la relazione tra i tuoi stati mentali e il comportamento alimentare, impari a riconoscere gli schemi (perfezionismo, alessitimia, bassa autostima) e agisci su di essi, costruendo una consapevolezza che dura anche nel tempo.

Numerose ricerche indicano che, sebbene la CBT-E sia il trattamento più studiato per i DCA, modalità che integrano la metacognizione e interventi interpersonali – come la TMI – mostrano risultati promettenti, soprattutto nelle forme complesse e con comorbidità di personalità.

Negli studi su TMI-DCA si sottolinea l’importanza di lavorare fin da subito sia sul sintomo che sui fattori sottostanti (emozionali, relazionali, metacognitivi) per ottenere una buona aderenza e risultati duraturi .

Se senti che è arrivato il momento di dare valore alle tue emozioni e ricominciare con un rapporto più autentico con il cibo e te stesso, scrivimi o chiamami.
Nel primo colloquio, parleremo della tua storia, dei momenti in cui il cibo ha preso il sopravvento e di ciò che desideri cambiare.
I colloqui durano 50 minuti, possono essere in studio o online e costruiamo insieme un percorso personalizzato, che rispetta i tuoi tempi e ti accompagna verso un cambiamento stabile.